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AIDA - Giuseppe Verdi

Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. La prima rappresentazione avvenne alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871

CAVALLERIA RUSTICANA - Pietro Mascagni

Cavalleria rusticana è un’opera in un unico atto di Pietro Mascagni, andata in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.

Il Coro nella Cavalleria Rusticana presso il Teatro “Antonio Belloni” a Barlassina nel 2010

DON PASQUALE - Gaetano Donizetti

Don Pasquale è un’opera buffa in tre atti di Gaetano Donizetti. Il libretto, firmato da Michele Accursi, è in realtà opera dello stesso Donizetti e di Giovanni Ruffini ed è ricalcato sul dramma giocoso di Angelo Anelli Ser Marcantonio, musicato da Stefano Pavesi nel 1810. La prima rappresentazione dell’opera ebbe luogo al Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843 con un cast d’eccezione formato da Giulia Grisi (Norina), Luigi Lablache (Don Pasquale), Antonio Tamburini (Malatesta) e Mario (Ernesto)

ERNANI - Giuseppe Verdi

Ernani è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Hernani. La prima rappresentazione si svolse al Teatro La Fenice di Venezia l’11 febbraio 1844. Questi gli interpreti di quel debutto: Ernani, Carlo Guasco, tenore; Don Carlo, Antonio Superchi, baritono; Silva, Antonio Selva, basso; Elvira, Sofia Loewe, soprano; Giovanna, Laura Saini, soprano; Don Riccardo, Giovanni Lanner, tenore.

IL TROVATORE - Giuseppe Verdi

Il trovatore è un’opera di Giuseppe Verdi rappresentata in prima assoluta il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma. Assieme a Rigoletto e La traviata fa parte della cosiddetta trilogia popolare.

LA BOHEME - Giacomo Puccini

La bohème è un’opera lirica in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Ispirato al romanzo di Henry Murger Scènes de la vie de Bohème, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale. L’orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895.

Il Coro nella Boheme nel 2005

LA FAVORITA - Gaetano Donizetti

La Favorite, in italiano La Favorita, è un’opera francese in quattro atti di Gaetano Donizetti. Debuttò all’Opéra di Parigi il 2 dicembre 1840, su libretto di Alphonse Royer e Gustave Vaez.

LA FORZA DEL DESTINO - Giuseppe Verdi

La forza del destino è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi. La prima rappresentazione assoluta ebbe luogo al Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 novembre 1862. Il debutto italiano avvenne al Teatro Apollo di Roma il 7 febbraio 1863, con il titolo Don Alvaro. La seconda versione, per la quale Verdi aggiunse la celebre sinfonia, compose un nuovo finale e operò numerose altre modifiche, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 27 febbraio 1869, diretta da Angelo Mariani. Inoltre il finale fu cambiato, perché nella prima versione russa, l’opera terminava con il suicidio di Alvaro, dopo la morte di Leonora, gettatosi da un burrone.

LA TRAVIATA - Giuseppe Verdi

La traviata, opera in tre atti tratta da La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio – dramma teatrale andato in scena a Parigi il 2 febbraio 1852 – venne rappresentata al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853.

La Traviata che il Coro ha interpretato al “Teatro della Luna” – Prova del 21 aprile 2012

LUCIA DI LAMMERMOOR - Gaetano Donizetti

Lucia di Lammermoor è un’opera in tre atti di Gaetano Donizetti su libretto di Salvadore Cammarano, tratto da The Bride of Lammermoor (La sposa di Lammermoor) di Walter Scott. La prima assoluta ebbe luogo al teatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835. In seguito lo stesso Donizetti curò una versione francese che andò in scena al Théâtre de la Renaissance di Parigi il 6 agosto 1839. È la più fortunata e famosa tra le opere serie di Donizetti.

MADAMA BUTTERFLY - Giacomo Puccini

Madama Butterfly è un’opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Puccini scelse il soggetto della sua sesta opera dopo aver assistito a Londra, nel luglio 1900, all’omonima tragedia in un atto di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell’americano John Luther Long dal titolo Madam Butterfly, apparso nel 1898. Iniziata nel 1901, la composizione procedette con numerose interruzioni: l’orchestrazione venne avviata nel novembre del 1902 e portata a termine nel settembre dell’anno seguente e soltanto nel dicembre 1903 l’opera poté dirsi completa in ogni sua parte.

NABUCCO - Giuseppe Verdi

Nabucco è la terza opera lirica (il titolo originale completo è Nabucodonosor) di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il successo. Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano.

NORMA - Vincenzo Bellini

Norma è un’opera in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani. Composta in meno di tre mesi, dall’inizio di settembre alla fine di novembre del 1831, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il successivo 26 dicembre. Quella sera l’opera, destinata a diventare la più popolare tra le dieci composte da Bellini, andò incontro ad un fiasco clamoroso, dovuto in parte a circostanze contingenti legate all’esecuzione (pare che il grande soprano Giuditta Pasta non fosse in serata) e alla presenza di una claque avversa, e in parte all’inconsueta severità della drammaturgia, che concedeva poco al divertimento e alla spettacolarità. In particolare, l’assenza del momento più sontuoso, il concertato che tradizionalmente chiudeva il primo dei due atti, spiazzò il pubblico milanese.

RIGOLETTO - Giuseppe Verdi

Rigoletto è un’opera in tre atti di Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse (Il re si diverte). La prima ebbe luogo l’11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia. Questi gli interpreti di quel debutto: Il Duca di Mantova, Raffaele Mirante, tenore; Rigoletto, Felice Varesi, baritono; Gilda, Teresina Brambilla, soprano; Sparafucile, Feliciano Ponz, basso; Maddalena, Annetta Casaloni, contralto; Giovanna, Laura Saini, mezzosoprano; Il Conte di Monterone, Paolo Damini, baritono; Il Cavaliere di Marullo, Francesco Kunerth, baritono. Il Conte di Ceprano, Andrea Bellini, basso.

SONNAMBULA - Vincenzo Bellini

Bellini compose La sonnambula in soli due mesi, mentre si trovava a Moltrasio, nella villa dei Conti Lucini Passalacqua, vicino all’abitazione di Giuditta Turina, una giovane signora con cui intratteneva una relazione sentimentale. L’opera debuttò al Teatro Carcano di Milano il 6 marzo del 1831: quella sera – dedicata al musicista Francesco Pollini, amico di Bellini – le fu abbinato il balletto Il furore di Amore.

TOSCA - Giacomo Puccini

Tosca è un’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. Il libretto deriva da La Tosca di Victorien Sardou, il dramma rappresentato per la prima volta il 24 novembre 1887 al Théatre de la Porte-Saint-Martin di Parigi, il cui successo fu legato soprattutto all’interpretazione di Sarah Bernhardt nei panni della protagonista.

Il Coro nella Tosca al “Teatro della Luna” – 25 febbraio 2012

TURANDOT - Giacomo Puccini

Turandot è un’opera in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano.

UN BALLO IN MASCHERA - Giuseppe Verdi

Un ballo in maschera è un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma, a sua volta tratto da libretto di Eugène Scribe per Daniel Auber ”Gustave III, ou Le Bal masqué” (1833). La prima ebbe luogo il 17 febbraio 1859 al Teatro Apollo di Roma.

CARMINA BURANA - Karl Orff

I carmina burana sono testi poetici contenuti in un importante manoscritto del XIII secolo, il Codex Latinus Monacensis, proveniente dal convento di Benediktbeuern (l’antica Bura Sancti Benedicti fondata attorno il 740 da San Bonifacio nei pressi di Bad Tölz in Baviera) e attualmente custodito nella Biblioteca Nazionale di Monaco di Baviera. Il termine Carmina Burana è stato introdotto dallo studioso Johann Andreas Schmeller nel 1847 in occasione della prima pubblicazione del manoscritto. Tale codice comprende 315 componimenti poetici su 112 fogli di pergamena decorati con miniature. Sembra che tutte le liriche dovessero essereessere destinate al canto, ma gli amanuensi autori di questo manoscritto non riportarono la musica di tutti i carmi, cosicché possiamo ricostruire l’andamento melodico solo di 47 di essi. Il codice è suddiviso in sezioni: destinate al canto, ma gli amanuensi autori di questo manoscritto non riportarono la musica di tutti i carmi, cosicché possiamo ricostruire l’andamento melodico solo di 47 di essi. Il codice è suddiviso in sezioni.

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